Sono lieto di portare anche quest’anno il saluto mio e del Consiglio Regionale del Veneto alla Fiera Nazionale dell’Agricoltura di Concordia Sagittaria che celebra la sua 45ima edizione.
Un appuntamento ormai consolidato che costituisce un punto di riferimento per il mondo agricolo e dell’agroalimentare, comparti fondamentali per l’economia di quest’area, compresa tra le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove l’amore per la terra e il senso di appartenenza sono decisamente sempre forti e particolarmente sentiti tra le nostre comunità. E va dato merito agli organizzatori della manifestazione fieristica concordiese, dal Presidente Giancarlo Burigatto a tutti i suoi collaboratori, di essere riusciti non solo ad intercettarli e valorizzarli, ma anche e soprattutto a tenerli vivi, pur in un contesto di tradizione e innovazione che è da sempre la vera essenza della Fiera.
Un evento di grande rilevanza che, d’altro canto, rappresenta, sin dalla sua prima edizione, un momento di incontro tra produttori, consumatori e appassionati, che diventa un’occasione unica per scoprire le eccellenze del territorio, valorizzare le tradizioni culinarie delle nostre terre e promuovere, nello stesso tempo, l’innovazione nel settore agroalimentare.
In un momento in cui dall’Europa arrivano norme, strumenti e obblighi che contribuiscono a penalizzare sempre di più la nostra agricoltura, non tenendo conto della marea di risorse che le aziende agricole investono per essere efficienti e sostenibili nel loro ciclo produttivo, proponendoci invece delle vere e proprie invenzioni dell’industria come la carne sintetica, è indubbio che anche eventi come questo di Concordia Sagittaria diventano indispensabili per quell’azione di difesa e di tutela di settori come l’agricoltura, l’agroalimentare e la zootecnia, che sono trainanti per tutto il Paese, assolutamente necessaria.
La Fiera è una forza, una realtà viva, che da sempre è non solo simbolo di festa ma è anche momento di confronto e di scambio di esperienze, per celebrare e ringraziare il lavoro dei nostri agricoltori, i loro valori, contribuendo nel contempo a diffondere la cultura agricola oltre ad essere vero ponte ponte tra passato e presente. Se da un lato, infatti, i produttori si impegnano a preservare le antiche tecniche di produzione e valorizzare le materie prime locali, garantendo la qualità e l’autenticità dei prodotti offerti ai consumatori, dall’altro, l’innovazione gioca un ruolo sempre più importante nel settore agroalimentare, con nuove tecniche di coltivazione, nuove varietà di prodotti e nuove modalità di vendita.
La valorizzazione della tradizione e l’innovazione sono quindi due elementi chiave per il successo di una fiera agroalimentare come questa di Concordia Sagittaria, che ha il compito di promuovere l’attenzione verso il cibo di qualità, sostenibile e salutare, nel rispetto delle tradizioni locali e dell’ambiente. E , del resto, il Veneto è una regione che offre un territorio e delle eccellenze agroalimentari uniche nel loro genere, che la Fiera di Santo Stefano ha saputo cogliere al meglio, senza mai far venir meno però quel legame con le nostre terre e le nostre comunità.
Esprimendo un apprezzamento per tutti coloro che hanno lavorato e si sono prodigati per l’allestimento della Fiera, il mio augurio è che questi giorni riescano anche, e soprattutto, a sensibilizzare e coinvolgere e, nello stesso tempo, attirare l’attenzione delle nuove generazioni, sempre più attente al territorio rurale, ai suoi prodotti, alla sua cultura, per un futuro sempre più di sviluppo e di crescita.
Buona Fiera a tutti.
Fabiano Barbisan
Consigliere Regionale del Veneto