“44^ EDIZIONE DELL’ANTICA FIERA DI SANTO STEFANO”

LA COMUNITA’ DI FRONTE ALLE SFIDE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO: L’ACQUA DA EMERGENZA A RISORSA

Non potremo dimenticare con facilità le enormi difficoltà della lunga siccità che hanno colpito il territorio veneto dal 2021 fino alla primavera del 2023.

Una prima considerazione dobbiamo muoverla sull’importanza dell’irrigazione, che è diventata negli ultimi anni lo strumento essenziale per contrastare gli effetti della mancanza di piogge per lunghi periodi. Sappiamo che irrigare è diventata una attività non più legata solo agli aspetti quantitativi delle produzioni, ma in grado di condizionare in maniera importante anche quelli qualitativi: per quanto il miglioramento genetico possa fornirci cultivar resistenti alla siccità, non è possibile che una pianta possa generare cibo di qualità se sottoposta a continui stress idrici.

L’innovazione ha consentito di migliorare la distribuzione, limitando gli eccessi irrigui. Il miglioramento dell’efficienza irrigua non ha riguardato solamente l’ambito aziendale, dove peraltro è possibile concorrere ai finanziamenti della programmazione dello Sviluppo Rurale, ma si è esteso anche agli interventi di riconversione realizzati o in programma da parte dei Consorzi di bonifica grazie anche all’utilizzo delle risorse del PSRN e del PNRR.

La siccità ci ha portato a riflettere, inoltre, sulla necessità di infrastrutture per “invasare” e conservare l’acqua da destinare alle colture e per contrastare l’intrusione del cuneo salino lungo la linea costiera e le aste fluviali.

Questo veloce cambiamento, relativo al miglior utilizzo dell’acqua irrigua, si accompagna a quello altrettanto veloce legato al costo dell’energia, che ha destabilizzato anche le attività agricole. Questo rende ancor più importante raggiungere celermente l’obiettivo di distribuire solo la quantità necessaria attraverso impianti efficienti.

Un aiuto per raggiungere questo ambizioso obiettivo proviene dal cosiddetto “consiglio irriguo”, anch’esso sostenuto dalle risorse dello sviluppo rurale a favore di centinaia di agricoltori, avvisando gli stessi, attraverso smartphone, che le colture in quel determinato momento richiedono un intervento.

Solo attraverso una sapiente e saggia gestione della risorsa idrica, che contemperi le esigenze dell’idropotabile, dell’irrigazione e del settore idro-energetico, potremo pensare di trarre il massimo beneficio dalla acqua disponibile nelle nuove modalità determinate dal cambiamento climatico.

Dott. Luca Zaia

Presidente della Regione del Veneto