Le fiere sono appuntamenti che esprimono e raccontano al meglio le radici della nostra società contadina veneta, dimostrando come sia sempre più importante ricordare da dove siamo partiti.
Il Veneto non sarebbe quello di oggi – regione dall’economia trainante a livello nazionale che nel 2022 ha avuto la crescita più alta di Pil in Italia – senza aver vissuto un’epoca in cui le fiere erano i veri appuntamenti annuali, nei quali la comunità si ritrovava, mettendo a disposizione un luogo dove non solo divertirsi, ma acquistare i prodotti della terra, scambiare merci e dare una forma all’economia dell’epoca arcaica.

La Fiera di Santo Stefano, giunta alla 44° edizione, in questo quadro, è punto di riferimento per il settore dell’agricoltura, dell’artigianato e alla cultura, aspetti che puntano alla valorizzazione del nostro territorio. Come Assessore regionale allo Sviluppo Economico mi sono impegnato a far sì che si punti a progetti aggregati di rilancio e rivitalizzazione dei centri urbani, ad esempio attraverso i distretti del commercio e tutte quelle iniziative che prevedono la presentazione di progetti con più soggetti. Un’operazione che porta con sé vantaggi a tutti i livelli, da quello economico per arrivare fino a quello della sicurezza.
A conferma dell’importanza di questa Fiera vi è l’attribuzione della qualifica di rilevanza nazionale riconosciuta dalla Regione Veneto e con particolare soddisfazione ho appreso che le richieste per gli spazi espositivi sono raddoppiate.

Il mio augurio è che la fiera di Santo Stefano continui ad essere evento importante nel calendario delle tante manifestazioni fieristiche del Veneto, occasioni di aggregazione e di valorizzazione delle eccellenze e delle tipicità di ciascun territorio della nostra grande Regione.

Roberto Marcato
Assessore allo Sviluppo Economico ed Energia
Regione del Veneto