Per questo 36° saluto che mi accingo a scrivere, in occasione della 44° edizione della Fiera Santo Stefano, penso che sarà “inevitabile” essere ripetitivo con concetti già espressi nelle precedenti edizioni, ma ritengo doveroso portare a conoscenza la storicità della manifestazione.

Partendo dalle origini della nostra kermesse va ricordato che, da atti rinvenuti negli archivi Vescovili già nel 1536 in onore dei festeggiamenti dedicati a Santo Stefano Patrono della nostra Diocesi, nell’antica città romana di Concordia arrivavano migliaia di fedeli, tra loro commercianti e faccendieri che nell’occasione intessevano scambi commerciali e culturali.

Dall’inizio del secolo scorso e fino alla fine della seconda guerra mondiale, l’appuntamento fieristico è stato sospeso.

La lungimiranza di un gruppo di imprenditori e commercianti di Concordia, ha riproposto nel 1980, seppur in formato limitato, l’antica fiera di Santo Stefano con l’intento di rivitalizzare il centro storico della antica città romana .

Ricordo molto bene la prima edizione, allestita nella scuola vecchia (ora centro ricreativo Carneo) sito in via Claudia, alla quale con tanta emozione ho partecipato proponendo i materiali attinenti alla mia attività artigianale; ma non ero solo, altri espositori si accingevano per la prima volta a presentarsi al pubblico.

Nelle prime edizioni, oltre alle ditte artigianali e commerciali, proponevamo anche esposizioni avicunicole (ricordo i miei viaggi con il camioncino nei paesi del Friuli) per caricare le gabbie contenenti gli animali degli allevatori e le mille raccomandazioni per riportarli sani e integri alla fine dell’esposizione.

Ma dopo qualche anno pur avendo provveduto ad aumentare le aree espositive, i settori commerciale, artigianale e in particolare il settore macchine ed attrezzature agricole, hanno riempito con i loro stand tutti gli spazi dovendo quindi rinunciare all’avicunicola.

Le ultime edizioni della kermesse ci hanno consentito di ottenere l’importante classificazione di Fiera di interesse Nazionale rilasciata dalla Giunta Regionale Presieduta dal Governatore Dott. Luca Zaia su delibera proposta dall’Assessore allo sviluppo economico Roberto Marcato che ha riconosciuto, dopo un’analisi delle esposizioni del settore agroalimentare, l’interesse che ricopre la fiera nel Veneto Orientale. Un ruolo fondamentale è ricoperto dall’amico Fabiano Barbisan, consigliere Regionale e portavoce del nostro territorio, che da anni ci spronava a dedicare maggior interesse al settore agricolo e ai prodotti della nostra zona.

Un ringraziamento particolare all’Associazione Coltivatori Loncon e all’instancabile Denis Vendrametto per aver proposto nelle ultime edizioni una partecipazione notevole di espositori di macchine ed attrezzature agricole, ma anche il consenso e il sostegno delle varie Associazioni del settore agricolo e alimentare.

Per quanto riguarda i settori artigianali e commerciali posso affermare che la partecipazione è buona, ma non nella quantità degli anni pre covid; credo che se cessasse il conflitto in atto nei paesi dell’est  e se il settore del commercio trovasse delle formule per contrastare il dilagare dell’ online,  le persone ritroverebbero il piacere del contatto diretto con i settori commerciali.

Ringrazio il Sindaco Claudio Odorico e l’Amministrazione del nostro comune, il Presidente della Regione Dott. Luca Zaia e la Giunta Regionale, il Sindaco Brugnaro e l’Amministrazione della città Metropolitana di Venezia, il Presidente Massimo Zanon e la Giunta della Camera di Commercio Venezia-Rovigo, i Sindaci dei comuni del Mandamento e i presidenti delle associazioni di categoria che ci onoreranno con la loro presenza durante il periodo espositivo.

Ringrazio la Pro Loco e il suo presidente per la collaborazione, un sentito ringraziamento ai componenti dell’Associazione Fiera per l’impegno e la determinazione nel raggiungere gli obbiettivi.

Ringrazio gli espositori presenti con un sincero augurio di “BUONA FIERA” e un benvenuto ai visitatori che vorranno soffermarsi nei vari Stand.

Giancarlo Burigatto

Presidente della Fiera di Santo Stefano